I Fiori di Bach

«La scienza degli ultimi due millenni ha considerato la malattia come un agente materiale che può essere eliminato solo da mezzi materiali: questo è, naturalmente, completamente sbagliato. La malattia del corpo, come la conosciamo noi, è un risultato, un prodotto terminale, uno stadio finale di qualcosa di molto più profondo.»

(Edward Bach)
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Edward Bach

Edward Bach era un medico Gallese deluso dalla pratica ospedaliera che considerava meccanica e spersonalizzante.
I suoi colleghi erano concentrati sulla malattia, sul sintomo, sulla cura senza tenere conto della personalità e delle esigenze emotive di ogni paziente.
Queste considerazioni lo portarono a passare gran parte del suo tempo in laboratorio a sperimentarele sue teorie.
Questa passione diventò la missione della sua vita e lo spinse a creare, alla fine del 1930, i 38 fiori di Bach che, lavorando ad un livello più sottile e profondo, sono in grado di cambiare lo stato psicologico negativo della persona, terreno sul quale poi si innesterebbe, secondo le sue teorie, la malattia.
I fondamentali stati d'animo negativi da  riequilibrare :
paura, terrore, tortura mentale, indecisione, indifferenza o noia, dubbio o scoraggiamento,invadenza, debolezza, scarsa fiducia di sé , impazienza, entusiasmo eccessivo, solitudine.
Nel 1935 presentò ad un convegno i suoi 38 rimedi.
Morì nel 1937 e da allora i fiori di Bach sono famosi in tutto il mondo.

Fiori di bach

Il test

Attraverso un test personalizzato sul polso, è possibile identificare i fiori di cui la persona ha bisogno e che diventano un'ottimo veicolo per sciogliere i nodi presenti al momento.

La dose è di 4 gocce 4 volte al giorno.


Trattandosi di fitoterapia, non ci sono effetti collaterali e sono ottimi come coadiuvanti nelle cure mediche



Stefania Gerini

“La salute è il nostro patrimonio,
un nostro diritto"

(Edward Bach)